Ricercatori inglesi hanno avanzato l’ipotesi che c’è interdipendenza tra il rischio di aborto spontaneo ed il numero di ovociti prelevati dopo la stimolazione di superovulazione ed utilizzati per raggiungere la gravidanza.
I ricercatori hanno studiato il procedimento della gravidanza di più di 120 donne che si erano sottoposti al trattamento infertilità mediante fecondazione extracorporea. Il 20% di aborti spontanei sono trovati in pazienti con solo a 4 ovociti prelevati. Il 15.5% di aborti sono trovati in donne le ovaie delle quali avevano prodotto 4-9 follicoli. Se specialisti di fertilità riuscivano a far maturare 10-14 follicoli, il rischio si diminuiva al 13.8%.
Cionondimeno, i ricercatori non possono spiegare tale interdipendenza, ma sperano di poter prevedere un esito più o meno preciso di FIV quando hanno dei dati aggiornati. Suppongono che un monitoring più meticoloso della salute della donna gravida e del bambino possano aiutare a prevenire un aborto spontaneo.
Però si deve notare che i ricercatori non hanno preso in consideration i fattori come l’età delle pazienti, il numero di embrioni trasferiti e le cause di infertilità.